Torre del Greco: torna in piazza la rabbia dei marittimi
Armati di striscioni e bandiere venerdì pomeriggio i lavoratori del mare capitanati dall’associazione Marittimi per il futuro sono scesi in piazza a difesa dell’occupazione. Il corteo partito da piazza Luigi Palomba ha attraversato le vie del centro.
Una voce unanime: lavoro e dignità per i marittimi italiani.
Alla manifestazione hanno partecipato tanti giovani che da mesi non riescono a trovare un imbarco e a sostegno della battaglia anche mogli e figli.
Chiedono a gran voce l’immediata applicazione della legge Cociancich che garantirebbe migliaia di posti di lavoro per i marittimi italiani.
Non sono mancate le polemiche per l’assenza dei sindaci di Torre del Greco ed Ercolano e dei sindacati confederali. Hanno aderito, invece, Federmar-Cisal, Orsa e Usb.
Dopo Torre del Greco pronta già una nuova mobilitazione, il prossimo 3 maggio, infatti, è in programma un sit-in a Roma dinnanzi alla sede della Confitarma. L’intento è di coinvolgere marittimi provenienti da tutta Italia a sostegno della battaglia dell’occupazione contro una confederazione di armatori che invece continua a penalizzare gli italiani a favore degli extra comunitari.