PRESIDENTE RENZI ANCORA UNA VOLTA VI CHIEDIAMO AIUTO PER I MARITTIMI ITALIANI
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Spett.le PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
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Onorevole Matteo RENZI
Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti
Onorevole Ministro Dott. Graziano DELRIO
Al Consiglio dei Ministri
Spett. li Onorevoli Signori,
A spedirvi questa e-mail è l’ “l’Associazione Marittimi per il Futuro” di Torre del Greco, il primo Compartimento Marittimo Italiano (con oltre 100.000 matricole iscritte), nata il 05 Marzo di quest’anno con lo scopo di aiutare i marittimi e le loro famiglie in difficoltà ma che vuole, soprattutto, vigilare sul rispetto della dignità di questi lavoratori quotidianamente umiliati.
Oggi l’Associazione conta più di 1600 iscritti ed offre, gratuitamente, servizi fiscali, legali e quant’altro necessario per coadiuvare i nostri associati.
Le scriviamo perché siamo molto preoccupati per gli adempimenti ai quali dovrà provvedere la marineria italiana in vista del termine ultimo (31.12.2016) per l’applicazione della Convenzione Internazionale sugli Standard di Addestramento includenti gli emendamenti di Manila 2010 (Codice STCW) per il personale navigante, e dove l’Italia è come sempre in forte ritardo.
Il risultato è disastroso e preoccupante, lunghe code alle Capitanerie di Porto, centri di addestramento ormai saturi, società di navigazione in apprensione.
Ma chi paga il prezzo più caro è il Marittimo, completamente disorientato e trepidante per la sua sorte.
Non parliamo poi di quello che prevede la nuova normativa per i Comandanti, Direttori di Macchina, Primi Ufficiali di Coperta e Macchina, è veramente vergognoso, basti dire che:
Un Comandante deve obbligatoriamente ritornare a scuola per 300 ore, per sottoporsi ad un corso che riteniamo impietoso e mortificante per un Comandante di elevata esperienza.
Un Direttore di Macchina, che ha maturato un’elevata competenza professionale in anni e anni di navigazione, deve, suo malgrado, svolgere un corso di 570 ore!!!!!
Siamo nella caos più totale tra Ministero dei Trasporti e Comando Generale delle Capitanerie di Porto, lo vediamo dalle circolari che annullano le precedenti e nuove circolari che mentre sono in fase di studio vedono uscirne altre che modificano quelle in riferimento alle quali dovevano essere emesse, possiamo dire che è effettivamente un vero e proprio casino.
Noi ci chiediamo il perché, l’Italia “marinaresca”, è ridotta in questo stato, perché siamo sempre gli ultimi ad applicare le leggi Internazionali, perché non riusciamo a capire le procedure e perché, dopo sei anni dalla convenzione di Manila 2010, ci si affretta solo oggi ad effettuare i necessari adeguamenti.
Ormai tutti scrivono sui social, ognuno dice la sua e noi riteniamo che la causa di tutto questo è l’assoluta incompetenza di chi è preposto a gestire le problematiche del mare e del Marittimo in particolare.
In particolare riteniamo che il Ministero dei Trasporti forse non ha minimamente compreso la gravità della cosa, non ha compreso che il 31.12.2016 la marineria italiana collasserà in modo inesorabile. Non hanno capito che, tutta questa confusione, scatenerà una grande mobilitazione nazionale come quella del 1959.
E’ per questo motivo che la nostra associazione, insieme ad altre associazioni, si mobiliterà il 15 Novembre c.a. per recarsi a Roma e manifestare contro l’incompetenza di chi è preposto a gestire una così grave situazione, che colpisce il popolo del mare.
Noi diciamo che chi non sa fare il proprio mestiere deve andare a casa, il Ministero dei Trasporti va scorporato dalla Marina Mercantile, in quanto i legislatori, Direttori Generali, Dirigenti e Funzionari che ci lavorano “forse” non sanno del Codice della Navigazione, della STCW, della IMO ecc… Per loro il mare è solo la meta dell’estate dove vanno a fare i bagni, a prendere il sole o per andare sul gommone o magari in barca con la famiglia.
Ritornando a Manila 2010, come più volte detto, siamo consapevoli che bisogna correre subito ai ripari. E’ indispensabile che tutte le capitanerie d’Italia e i circondariali marittimi facciano la loro parte per il disbrigo delle pratiche sodisfacendo le richieste di tutte le matricole che ne hanno necessità (circa 1.000.000 in Italia).
Occorre che lo Stato apra, temporaneamente, altri centri di addestramento nelle regioni dove risulta il più alto numero di matricole iscritte nelle liste della gente di mare, valutando di utilizzare, a tale scopo, anche le scuole ad indirizzo marittimo, così da facilitare la frequenza ai marittimi finalizzata all’ottenimento ed al rilascio delle necessaire certificazioni, un’opzione questa che decongestionerebbe i centri attulamente esistenti ed ormai saturi dove, per prenotare un corso, il tempo di attesa è di mesi.
A questo Governo, che ha dimostrato un grande interesse per il Comparto Marittimo Nazionale (Mare Bonus), e che dobbiamo dire solo un grande GRAZIE, chiediamo di attenzionarsi su quanto segnalato affinchè l’Italia possa continuare ad essere una nazione competitiva a livello Mondiale.
Inoltre chiediamo di ridurre il tempo (18 mesi) che il MIT ha chiesto per l’applicazione del decreto legge “COCIANCICH” .
Illustrissimo Presidente RENZI per quanto sopra esposto vi invitiamo giorno 20 qui a Torre del Greco per un incontro Popolare con la platea Maritima e le loro famiglie, per toccare con mano la terribile realtà che attenaglia questa città.
In una fiduciosa attesa di una vs. gradita risposta in merito, inviamo inostri Distinti Saluti .
Il Direttivo.
Vico Giardino del Carmine, 4 – 80059 Torre del Greco (Na) Tel./Fax 081 19655208 www.associazionemarittimiperilfuturo.org – marittimiperilfuturo@libero.it
Cari Signori, mi congratulo per l’Entusiasmo e le Energie Profuse. C’è necessità che gli Italiani, I CAMPANI ritornino ad essere una Forza ECONOMICA con il Mare. Le Nostre Scuole Professionali “sfornano” ogni anno fra il Nautico, Alberghiero etc centinaia di futuri Marittimi. Mi sono espresso in varie occasioni e su vari siti che il Problema d’IMPIEGO SONO I COSTI per i Meno giovani, giovani e futuri MARITTIMI ITALIANI. NON SIAMO COMPETITIVI PERCHè COSTIAMO MOLTO. LE COMPETENZE SI POSSONO ACQUISIRE MA IL COSTO DELLA VITA DELLA NAZIONE NON SI PUò ABBASSARE. SI FERMEREBBE LA NAZIONE. BISOGNA CHE IL GOVERNO RINEGOZI CON ARMATORI ITALIANI E NON POSIZIONI, CARRIERE E CHE CONTRIBUISCA TANGIBILMENTE CON ALLEGGERIMENTI FISCALI ,ONERI E BALZELLI VARI AD ABBASSARE IL COSTO DEL SINGOLO MARITTIMO E RENDERLO COMPETITIVO CON L’ASIATICO,CENTRO E SUD AMERICANO. LA MLC MANILA 2010 è UN PASSAGGIO OBBLIGATO PER TUTTI I MARITTIMI DEL GLOBO. OVVIO CHE PER L’ADEGUARSI CI DEVONO ESSERE LE SEDI IDONEE CERTIFICATE E CHE FUNZIONINO MA PRIM’ANCORA AVREBBE SENSO AVERE PIù LAVORO. ANCORA UN PLAUSO AL CORAGGIOSO ARMATORE VINCENZO ONORATO , GRIMALDI, COSTA CROCIERE CON IL 10% (SOLAMENTE MANAGERS) ANCORA POCO MOLTO MOLTO POCO CON UNA NAZIONE CON “FAME DI LAVORO”MI FERMO .SIGNORI V’INVITO A FERMARVI PER UN ATTIMO E RIFLETTERE SU QUANTO HO APPENA SCRITTO E RISCRITTO. POI TIRATE LE SOMME. VOSTRO ALBERTOCIVITELLATG2A03048