Lettera Aperta al Presidente di Confitarma
Egr. Presidente Mattioli,
Dopo aver letto le sue tante dichiarazioni , profuse dopo l’assemblea “sceneggiata” dell’associazione che lei presiede, ci ha molto meravigliato quella relativa al contratto nazionale dei marittimi.
Semmai ci fossero stati dubbi confitarma, attraverso le sue parole, ha confermato tutta la incoerenza e la mala fede che noi da sempre denunciamo e combattiamo.
Infatti, se da un lato chiedete al governo una politica a favore di una logistica integrata dove, si immagina necessariamente un contratto nazionale di lavoro snello ma inclusivo di tutte le specificità (marittimi,portuali,merci ecc..) e lasciando, evidentemente, alla contrattazione aziendale gli aspetti specifici delle varie componenti della logistica, dall’altra parte invece continuate a parlare di contrattazione esclusiva per i soli marittimi.
Fatta questa breve ” LECTIO LIBER” sulla logistica, pensiamo nel caso in cui l’associazione fosse parte sindacale ,di condividere e di sottoscrivere da subito la sua richiesta per definire, come da lei testualmente dichiarato ,un contratto nazionale per i marittimi unico per evitare il dumping sociale / salariale che, aggiungiamo Noi, i suoi associati determinano a tutti i marittimi imbarcati sulle navi italiane iscritte al registro internazionale.
Purtroppo, prendiamo anche atto che, a svariate settimane dalla sua dichiarazione non abbiamo sentito ne Filt CGIL ,ne Fit CISL e neanche UIL Trasporti condividere tale sua proposta per cui la riteniamo l’ennesima “frase di circostanza” preventivamente deliberata con il sindacato confederale che per l’ennesima volta si conferma complice a pagamento dell’armamento tradendo e vendendo i lavoratori del mare che dovrebbero rappresentare.
Sempre disponibili per qualsiasi confronto.
Il Presidente Accardo Vincenzo