Cosa succede in Corsica Ferries?
COSA SUCCEDE IN “CORSICA FERRIES” ?
-Qualche mese fa il Presidente della società ha divulgato la notizia sulla stampa e comunicato alle navi che la compagnia Corsica Ferries era stata acquistata la Lui e da alcuni manager.
-Dopo qualche settimana la secca smentita di un azionista disposto a comprare il 100% di C.F.
-Tra i figli dello scomparso Armatore LOTA’ è in corso una battaglia legale per il controllo della compagnia di navigazione. I dipendenti marittimi e impiegati nel caos.
I sindacati dove sono?
INTANTO
La compagnia Corsica Ferries imbarca nuovamente marittimi extra comunitari, al momento pochi con paghe da fame e con lunghi periodi di imbarco, a discapito dell’occupazione dei marittimi italiani e/o comunitari, i quali sono costretti a periodi di riposo forzato a terra, senza alcuna retribuzione. Da anni questi marittimi, del turno generale, lavorano sulle navi di Corsica Ferries e sono ancora considerati precari, sebbene abbiano acquisito il diritto di essere assunti a tempo indeterminato.
I sindacati dove sono?
I marittimi extracomunitari hanno diritto anch’essi di lavorare indubbiamente, non con stipendi da fame, ma con gli stessi trattamenti contrattuali vigenti per i marittimi italiani/comunitari, visto che, anche per questi lavoratori gli armatori beneficiano degli “aiuti” stabiliti dalla legge 30/98. L’impiego, come detto, non può essere a discapito dei richiamati marittimi italiani/comunitari in violazione delle norme de CCNL.
I sindacati dove sono?
Nel nostro territorio la disoccupazione è sempre più acuta. Ora Basta!!!
Altra recente invenzione di C.F. la “NAVE SCUOLA”
La novità è che una sconosciuta società “Prime Consulting”, con la benedizione del comandante d’armamento e risorse umane di Corsica Ferries, ha promosso una “lodevole” iniziativa denominata “nave scuola” che pressappoco, sulla carta funziona così:
-la società contatta l’aspirante marittimo selezionato;
-è dettagliato il programma del corso formativo, con l’obiettivo di acquisire le conoscenze di base sui servizi di camera a bordo delle navi di Corsica Ferries;
-è necessario portare con sé camicia bianca, pantalone nero e scarpe nere;
-la partecipazione al corso di formazione, il vitto e alloggio a bordo della nave scuola sono gratuiti;
-Un responsabile di bordo svolge le funzioni di formatore e consulente per il settore ristorativo;
-al termine del percorso formativo sarà effettuata una valutazione del livello di apprendimento dell’alunno;
-l’alunno che otterrà la idoneità avrà un rimborso di 300 euro (ai bocciati nulla);
-ai soli alunni promossi la società fornirà tutte le informazioni e tutta l’assistenza necessaria per ottenere dalla Capitaneria di Porto il libretto di navigazione, il cui conseguimento richiede la frequenza ai corsi di sicurezza.
Alla fine del corso formativo gli alunni sono congedati con “a breve faremo sapere”
LA NOSTRA ASSOCIAZIONE INVECE VUOLE SAPERE:
*I corsi formativi sono sovvenzionati dalla Regione o da altri Enti Pubblici?
*Se SI, le due società farebbero bene a rendere pubblica l’entità della sovvenzione.
*I corsi formativi, stabiliscono l’orario giornaliero di studio/lavoro distinguendo le ore pratiche da quelle teoriche dell’alunno?
*Al termine di ogni sessione, gli alunni ed il formatore consulente, hanno firmato l’apposito modulo di presenza/frequenza al corso formativo stesso?
*Il numero degli alunni iscritti ai corsi è equo con i posti d’impiego disponibili a bordo?
*Quanti alunni del corso formativo hanno trovato lavoro sulle navi di Corsica Ferries;
*I corsi sono stati concordati con le Organizzazioni Sindacali?
*Se SI con quali?
Peccato che l’iniziativa da lodevole sia diventata un altra cosa
-Risulterebbe che gli alunni che hanno frequentato i corsi formativi abbiamo lavorato come dei dannati per almeno 15 (quindici) giorni, per oltre 12 ore al giorno, effettuando lavoro straordinario, lavorando anche nelle giornate di sabato e domenica, come tutti gli altri lavoratori imbarcati sulla nave così detta SCUOLA. Alunni/lavoratori atipici che non hanno percepito alcuna retribuzione. Se così fosse non si trovano le giuste parole di condanna.
Errata corrige: per 15 (quindici)giorni di duro lavoro, ai soli alunni promossi, è stato riconosciuto un premio di 300 (trecento) euro. Ai bocciati niente. Loro non meritano niente.
-Risulterebbe inoltre, che abbiano frequentato gli impropri corsi formativi anche marittimi già in possesso del libretto di navigazione, aventi una età di 25/30 anni, non proprio identificabili in scolari. La lodevole iniziativa di Corsica Ferries e Prime Consulting, si è dimostrata uno sfruttamento verso quei lavoratori che per 15 (quindici) giorni hanno lavorato senza alcuna retribuzione. Gli alunni promossi tacciono con la speranza di trovare un posto di lavoro a bordo della nave. Quelli bocciati sono “incazzati” perché hanno capito che il corso formativo era una trappola e niente più.
I sindacati dove sono?
-Sembrerebbe che per Corsica Ferries anche il costo dei marittimi no U.E. Sia diventato esoso (forse è per questo che la presenza a bordo è ridotta rispetto al passato)! Meglio far lavorare gli alunni italiani gratis. Costano meno, anzi niente!
Va ricordato che Corsica Ferries, agli alunni promossi, che frequenteranno i corsi di sicurezza, rimborserà le spese alberghiere………intanto sono soldi del mancato pagamento degli alunni che hanno lavorato senza alcuna retribuzione.
I sindacati dove sono?
Per il passato Corsica Ferries aveva imbarcato sulle navi gli allievi comuni (categorie iniziali) con retribuzione ridotta al 50% rispetto agli altri componenti dell’equipaggio. Invenzione tristemente naufragata per la ribellione di chi era pagato al 50% ma utilizzato con orari di lavoro di 15 ore giornaliere; orari identici ad altri lavoratori con la retribuzione contrattuale al 100%.
I sindacati dove erano?
Alle Autorità che ci leggono si chiede di porre fine a questo scandalo e voi Marittimi che avete sofferto questa ingiustizia contattate la ns. Associazione
E’ gratuitamente a vostra disposizione lo studio legale
La nostra – ASSOCIAZIONE MARITTIMI PER IL FUTURO – rivolge un appello a tutti i marittimi Italiani/comunitari e no U.E. affinché si decidano a denunciare tutti i soprusi che subiscono a bordo. La nostra Associazione sarà sempre al vostro fianco in difesa dei vostri diritti.