la verità”cassa marittima” (diffidate dai leoni di tastiera).
In riferimento al protocollo d’intesa tra INPS e Ministero della Salute datato 12 luglio 2019 riteniamo come associazione “Marittimi per il futuro” necessario sgombrare da tutte le strumentalizzazioni che da qualche giorno appaiono sui social e che secondo noi sono alimentati da nebulosi interessi di qualche medico SASN , o di qualche personaggio in veste di sindacalista che fino ad ieri sputava veleno proprio sul personale navigante , o da qualche politico di turno.
Infatti, iniziamo con il precisare che per i marittimi in continuità di rapporto di lavoro (C.R.L.) e quelli iscritti al turno particolare (T.P.) non cambia assolutamente niente rispetto alla entrata in vigore del protocollo del 12 luglio 2019.
Per i marittimi che sono iscritti al turno generale (T.G.) una volta regolarmente sbarcati possono entro il ventottesimo giorno, rivolgersi al proprio medico di famiglia che, se necessita, provvederà ad aprire la “pratica” per malattia complementare, al proseguimento , ed alla relativa chiusura della stessa.
Diverso sarà per i marittimi del turno generale che sbarcano per malattia o per infortunio, questi diversamente , dovranno , per aprire la pratica per i prolungamenti e per la chiusura , “passare” dal medico SASN il quale provvederà…………. ad aprire la famosa pratica.
Quindi , ricapitolando , il marittimo in turno generale che NON SBARCA per malattia o infortunio avrà rapporti solo e unicamente con il medico di famiglia e non dovrà più recarsi dal medico del SASN e , come in passato, la indennità di malattia la riceverà dall’INPS.
Per cui, invitiamo tutti gli amici marittimi del turno generale di non lasciarsi strumentalizzare da personaggi che , evidentemente , per interessi personali hanno divulgato false ed allarmanti notizie circa l’ indennizzo della malattia dei marittimi del turno generale.
L’ASSOCIAZIONE MARITTIMI PER IL FUTURO è disponibile, con esperti in materia , presso la sede sita in Torre del Greco a chiarire ulteriolmente sull’argomento.
il protocollo di intesa del 12 luglio 2019 tra l’INPS e il Ministero della salute, mirato a risolvere le criticità emerse con le procedure che prevedono la doppia certificazione per le prestazioni medico legali dei marittimi in turno generale in realtà invece di risolvere tale criticità va contro la legge e conferma lo sprego inutile delle risorse pubbliche per la doppia assistenza medica legale diversificata che avviene per la popolazione marittima, infatti i marittimi in CRL, TP e Ruolo organico usufruiranno di prestazioni Medico legali degne di questo nome erogate dal SASN con la loro ultracinquantenne esperienza mentre, i marittimi in Turno Generale usufruiranno di prestazioni medico legali erogate dal ASL senza la mini esperienza del lavoro marittimo ed in più in palese violazione dell’art 7 della legge n 831 del 1938 la quale istituisce la copertura assicurativa al lavoratore marittimo per le malattie contratte a bordo che si manifestavano entro il 28° giorno dello sbarco, e nel tempo, tale prestazione è stata estesa a tutte le patologie che si manifestano comunque entro il periodo indicato, quindi un palese violazione della legge, e per voi non e successo niente, ma cosa doveva succedere secondo voi?