Risposta a formisano della cisl
PROPOSTA PER UN CONFRONTO PUBBLICO SUL TRASPORTO MARITTIMO
Parafrasando una battuta del grande Totò “ so cose e pazz”
Il riferimento è rivolto alla intervista sul trasporto marittimo apparsa su Torre d’Amare rilasciata dal segretario regionale Fit Cisl Campania sig. Raffaele Formisano.
Premesso che l’associazione che ho l’onore di rappresentare da sempre propone al sindacato c.d. confederale un confronto pubblico sul tema, ricevendo sempre e puntualmente il diniego da parte di tutti ed in special modo da parte del sig. Formisano.
Egr. Sig. Formisano la invito ufficialmente, insieme ai suoi colleghi di Uiltrasporti e Filt Cgil, ad un confronto pubblico sulle tematiche da lei affrontate nella intervista lasciando decidere a voi luogo data e modo e, se il problema è il caffè, stia tranquillo ne faremo preparare a litri chiaramente tutto a nostre spese anche se a noi, gli armatori, non ci pagano 270 euro all’anno per ogni marittimo imbarcato.
In attesa della risposta al nostro invito, che immagino sarà negativa, voglio fare alcune considerazioni su quello che ho letto nella intervista rilasciata dal sig. Formisano.
Voglio innanzitutto ricordare a tutti che il sig Formisano nella Fit Cisl ora si occupa anche dei lavoratori di altri settori – trasporto aereo – ed è per questo che, nella sua intervista, usa termini tipo “turbolenza” anziché “mari agitati” ma, per sentito dire, abbiamo saputo anche che presto si occuperà addirittura di internazionale per cui immaginiamo che la prossima intervista la rilascerà in inglese o magari in indonesiano o filippino chissà.
Complimenti davvero sig. Formisano per la sua carriera nel sindacato.
-Il trasporto marittimo in Italia va male solo per i marittimi italiani, gli armatori si sono arricchiti e si arricchiscono ancora con i contributi dello stato e soprattutto sfruttando gli extracomunitari con la complicità del sindacato confederale.
-Tra il gruppo Onorato Armatori e Grimaldi group non c’è nessuna guerra commerciale vi è piuttosto una battaglia per il rispetto di regole e di leggi nazionali verso la quale voi, c.d. rappresentanti in difesa dei diritti dei lavoratori, avreste dovuto prendere posizione se non altro perché le società del gruppo Onorato sono continuamente disponibili al confronto sindacale a differenza del Grimaldi Group, visto che l’ultimo accordo aziendale risale al lontano 2008.
-Non vi è mai stata una divisione delle Associazioni di categoria, da sempre sono esistite Confitarma e Fedarlinea con due contratti differenti, è successo solo che invece che Fedarlinea c’è Assarmatori per cui credo che le difficoltà del sindacato per rinnovare il contratto sono da ricercare all’interno del sindacato stesso ad iniziare dal livello di rappresentanza che esso ha tra i lavoratori.
-Per quanto riguarda il ruolo della ETF, che è l’acronimo in inglese del sindacato europeo dei trasporti, sono dell’idea che per fortuna sia intervenuto perché, al contrario, se fosse stato per il sindacato confederale nazionale e specialmente per la sigla che il sig. Formisano rappresenta, la Fit Cisl, a quest’ora a bordo le navi di bandiera italiana avremmo avuto solo marittimi extra comunitari sottopagati e trattati come schiavi.
Per evitare un dibattito a distanza con comunicati ed interviste scritte , mi fermo a queste mie poche considerazioni che posso in qualsiasi momento supportare con prove documentali riservandomi , nel caso venga accettato il nostro invito ad un confronto pubblico mettendoci la faccia, di dettagliare compiutamente le riflessioni sin qui fatte ed analizzare anche quelle che volutamente non ho fatto, iniziando magari dal welfare e del modo con il quale è stato governato dai sindacati confederali basti pensare al Fanimar e della sola Assicurazione che sin ad ora lo ha gestito.
Nel salutare tutti i marittimi, resto in attesa di conoscere dal sig. Formisano della Fit Cisl e dai suoi colleghi di Filt Cgil e Uiltrasporti la modalità e la logistica per un civile confronto pubblico che, per quello che riguarda l’Associazione che rappresento, può essere allargato anche ai sindacati c.d. autonomi.
Associazione Marittimi per il futuro Il Presidente
Vincenzo Accardo