Continua la disinformazione del presidente Confitarma Emanuele Grimaldi

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A seguito intervista comparsa oggi sul Il Secolo XIX di Genova al Presidente Confitarma Emanuele Grimaldi mi preme precisare quanto segue:

Dichiarazione Grimaldi: “un avvertimento alla politica, se salta la tonnage tax, la fuga di armatori all’estero sarà inevitabile.” Ovvero se il Governo ci obbliga ad imbarcare personale italiano (come dovrebbero fare) e non extracomunitario, pagato a paghe da fame, cambieremo bandiera.
Dicasi, ricatto.
Ciò che Grimaldi vuol dimenticare è che, il cambio bandiera implica il pagamento delle tasse in Italia e quindi addio alla defiscalizzazione attuale!

Dichiarazione Grimaldi: “Onorato racconta di avere solo marittimi italiani, dimentica che la sua non è una scelta, ma un obbligo di legge”.
Bugia: su almeno una dozzina di navi che operano, come Grimaldi , anche nell’internazionale potrei imbarcare, come fa il Presidente Confitarma, extracomunitari ed invece ho solo italiani-comunitari.

Dichiarazione Grimaldi: “non posso tollerare che vengano diffuse menzogne sul mio conto. Io, come tutti, sulle navi che coprono linee nazionali utilizzo solo marittimi italiani”.
Bugia ancora più volgare: esempio su navi come Cruise Roma e Cruise Barcellona in linea fra Civitavecchia e Porto Torres , Grimaldi ha imbarcato anche marittimi extracomunitari.

Dichiarazione Grimaldi: “Onorato può contare su sovvenzioni statali per 100 milioni per i collegamenti con la Sardegna e l’arcipelago toscano . Quella è la vera vergogna, altro che la nazionalità dei marittimi, che è un falso problema.
Io non sono preoccupato, la mia azienda va molto bene, non ho bisogno dei soldi pubblici per sopravvivere.”

Risposta: è almeno singolare che Grimaldi parli delle sovvenzioni Tirrenia Compagnia Italiana Navigazione e si “dimentichi” dei 120 milioni di euro che la Regione Sicilia garantisce ad altri armatori. Quelle sovvenzioni, oggi discusse dalla magistratura, per Grimaldi non sono un problema, forse perché elargita a suoi soci, armatori della TTLines, il cui amministratore Marcello Di Caterina, uomo di fiducia di Grimaldi, direttore generale di Ali’s, è ,coinvolto nella storia dei Rolex?
È vero poi che il problema dei marittimi non è un problema per Grimaldi, ma è solo un problema per chi è a casa disoccupato. Che poi il Grimaldi sia sereno aziendàlmènte è questa una sua indiscutibile qualità visto che siede su un gruppo con quasi tre miliardi di euro di debito ( vedi bilancio Grimaldi 2015 )

P.S. Sulla Princess Anastasia, cruise ferry bandiera italiana che opera in Russia sono imbarcati 105 italiani-comunitari e 69 russi (per esigenze di servizio alberghiero), imbarcati però con contratto italiano, nessuna sperequazione.
Il pizzaiolo si chiama Antonio Sconiamiglio, figlio di Tobia Sconiamiglio, già nostro capo-cuoco da anni.
Ti do un consiglio, caro Manuel, lascia i fasti delle presidenze intergalattiche e per una volta fatti una passeggiata sulle tue navi in mezzo a quella che dovrebbe essere la tua gente.
E please, smettila una buona volta di dire falsità.

Vincenzo Onorato

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